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poco più di tre chilometri dall'abitato di Putignano in direzione Noci, su di un'amena collina di
370 m., sorge il famoso santuario di San Michele Arcangelo. Circa il nome di Monte
Laureto, ritengono alcuni storici che esso sia venuto alla collina dai lauri che
un tempo vi crescevano in onore di Apollo; altri invece fanno derivare il nome
Laureto dalla grotta esistente: infatti il nome grotta
non sarebbe se non la traduzione volgare della greca Laura, termine questo che fu anche usato per indicare un
Monastero, fatto di celle separate per gli anacoreti.
Uno scorcio dell'interno della grotta con l'altare maggiore
Una relazione del 1660
circa, dice che la grotta la statua di San Michele sono stimate "una delle
più belle cose che ci sia in Italia, prendendovi dal concavo della grotta e da
tutte le parti stillicidii, che poi con il tempo si sono impietriti, che fanno
una vista meravigliosa". Attualmente, si
festeggia la ricorrenza del Santo il 29 Settembre. Questa data, che coincide
con la fine della villeggiatura, è attesa con ansia dall'intera cittadinanza e
da numerosi forestieri provenienti dai paesi limitrofi perchè segna la più
importante sagra campestre, che nulla ha perduto delle sue caratteristiche col
volgere degli anni.
La copertina del libro curato da Elisabetta Nardelli (edizioni Vito Radio, Putignano, 2009) che parla della storia del luogo, e da cui è tratto il testo di questa pagina.